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STUDIA THEOLOGIA CATHOLICA - Ediţia nr.2 din 2003 | |||||||
Articol: |
RITUALITATE CREŞTINĂ ŞI LIMBAJ DE TELEVIZIUNE. SIMBOL ŞI TRADIŢIE, ÎNTRE DEZ-ILUZIE ŞI ÎMPLINIRE. Autori: CRISTIAN FLORIN SABĂU. |
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Rezumat: Ritualità cristiana e linguaggio televisivo. Simbolo e tradizione, fra des-illusione e compimento. L’odierna società, pur quando usa linguaggi nuovi ed inediti, si ritrova spesso ad attingere a bisogni e capacità umane vecchie da quando il mondo, cambiandone apparentemente il percorso, in vista del raggiungere fini precisi. Il presente articolo mira a sviluppare un’indagine su delle modalità concrete di comunicazione e di simbolizzazione insite nella cultura umana. Le analizzeremmo nel modo in cui vengono impiegate dal rito cristiano (che intende rendersi simbolico e comunicante della presenza e della grazia di Dio), mettendolo di fronte al modo di comunicare e di costruire altrettanto un mondo simbolico, della televisione in genere, con un qualche particolare accenno al fenomeno della pubblicità. L’analisi tende a cogliere quanto di buono c’è in ognuno dei due modi, sorprendendo pregi ma anche ambiguità. Se il rito usa oggetti e segni semplici, per elevarli e per renderli simbolici e carichi di valore, il linguaggio pubblicitario fa spesso il movimento inverso, cioè di assumere dei valori, per abbassarli in vista di raggiungere fini commerciali. In tutte e due le componenti viene individuata una forte carica simbolica: e sarà sempre la capacità di lettura simbolica la nostra proposta, come via d’uscita da un labirinto di immagini a scopi economici, e come modalità di accoglienza, nel rito, di un trascendente che ci viene incontro. | |||||||